Una donna, Fabiola Grossi, telefona al maresciallo Cecchini: è spaventata, e gli dice di voler rivelare tutta la verità sull'incidente mortale che ha coinvolto la figlia Patrizia. Il giorno dopo Cecchini e Don Matteo vanno in un B&B dove la donna aveva dato loro appuntamento, ma la ritrovano in fin di vita. Nascosto in un armadio, Cecchini trova anche un bambino, Cosimo, figlio della vittima, al quale il maresciallo si affezionerà. Viene rintracciato l'ex fidanzato della vittima, il padre di Cosimo, cercato dalla vittima dopo 8 anni per rimettersi insieme e riformare una famiglia. Cecchini gli chiede anche chiarimenti su quello che Fabiola voleva dirgli sull'incidente di Patrizia, ma l'uomo dice di non sapere nulla. Inoltre Fabiola, prima dell'aggressione, ha contattato anche un allevatore, Brisone, la cui figlia Marika viene tenuta in ostaggio proprio dal padre di Cosimo, Farina, dicendole che la ragazza sarebbe stata liberata. All'appuntamento, Fabiola non si sarebbe presentata perché aggredita. Quando i genitori della ragazza, rincuorati da Don Matteo, dicono tutto ai Carabinieri questi la ritrovano sana e salva al casale, ma nessuna traccia di Farina. Nel frattempo Fabiola si sveglia dal coma. Cecchini la affronta, e la donna gli dice tutta la verità sulla notte dell'incidente; lei e Farina erano in macchina, drogati, e passando avevano visto Patrizia esanime fuori strada, ma non l'avevano soccorsa, pensando che fosse ormai morta. Don Matteo individua il colpevole: l'assistente di Brisone, che insieme a Farina ha organizzato il rapimento di Marika perché sapeva che il suo capo aveva i soldi per l'eventuale riscatto. Venuto a conoscenza che Fabiola voleva liberare l'ostaggio, Luigi l'ha aggredita. Nel mentre, i medici avvisano Natalina che Fabiola è morta. Don Matteo promette alla perpetua che Cosimo non sarà mai solo. Sofia, intanto, cerca un modo affinché Seba incontri Alice di nascosto dai genitori, i quali non vogliono che il ragazzo la venga a trovare perché lo incolpano per l'incidente.