Jean-Jacques Languepin, nato a Parigi il 12 novembre 1924 e morto il 7 aprile 1994, è un regista francese.
Proveniente dalla scuola Louis Lumière di Parigi, Jean-Jacques Languepin si è formato come regista durante le riprese di "Karakorum" (1937) di Marcel Ichac. In seguito a questa esperienza, realizzerà film lontani dai temi neocoloniali e nazionalisti, come "Terre de Glace" (1948) e "Groenland: Twenty Thousand Leagues On The Ice" (1952), sotto la guida dell'esploratore Paul- Emile Vittorio. Attraverso i suoi film, "cerca di essere un attore nei paesi in ricostruzione, alla fine della seconda guerra mondiale". Il suo cinema vuole essere allo stesso tempo curioso e benevolo nei confronti del mondo esterno, alla maniera del regista inglese John Noël. Il suo ruolo di cameraman è da segnalare nel film "A L'Assaut De L'Himalaya", dove si alternano inquadrature ravvicinate e inquadrature larghe di paesaggi montuosi. L'ascesa è raccontata nel suo libro "Himalaya, Cruel Passion" (1955) che include una poesia testamentaria di Roger Duplat, un alpinista scomparso durante la spedizione.
È stato membro della giuria al Festival di Cannes nel 1964. Jean-Jacques Languepin ha ricoperto anche diversi incarichi: presidente del gruppo di ricerca e saggi cinematografici, direttore degli studi all'IDHEC, relazioni esterne a La Fémis.