Mentre Misaki si chiede cosa ha sbagliato con il suo "progetto", Satō lavora insieme a Yamazaki, il quale dice che presenteranno solo una demo dato che non riusciranno a finire in tempo tutto il videogioco. Intanto Hitomi sta cenando con il suo fidanzato Jogasaki, che deve lasciarla perché è stato chiamato al lavoro. Poi Hitomi viene rimproverata dal suo capo perché ha preparato un documento che non doveva fare, e le sue colleghe le sparlano dietro, mentre solo un collega molto brutto dice di essere dalla sua parte. Hitomi continua a prendere psicofarmaci e si iscrive ad un sito internet chiamato "incontro offline", dove scrive di aver litigato con il suo ragazzo in un locale, ispirandosi a quello che era successo con Satō. Quest'ultimo riceve la sua copia della demo che Yamazaki ha terminato e constata di non essere più un hikikomori, ma sogna di parlare con Hitomi di un complotto volto a far cambiare il clima. Intanto il fidanzato di Hitomi la chiama dicendole di doversi trattenere al lavoro per giorni, così lei telefona a Satō, molto contento della chiamata, chiedendogli l'indirizzo. Hitomi, che sembra molto allegra, va a casa di Satō e lì beve molta birra. Satō ricorda di averla vista così di buon umore solo una volta, al festival scolastico alla fine dell'ultimo anno di lei, in cui gli confidò di aver mollato il suo ragazzo; in quell'occasione Hitomi aveva finito col mettersi a piangere. Satō pensa che sapeva qual era la cosa giusta, ma non la fece; se l'avesse fatta, avrebbe continuato la sua vita con lei senza diventare un hikikomori. Questa, quindi, può essere la sua occasione: come previsto da Satō, Hitomi scoppia a piangere, e lui vuole consolarla romanticamente, ma si accorge che si è addormentata. Il giorno dopo i due si svegliano e Satō propone ad Hitomi di partire per un viaggio, quindi lascia un messaggio nella cassetta delle lettere di Yamazaki e partono, mentre Misaki li vede e tenta invano di raggiungere l'auto.