Gli ex-aspiranti suicidi pensano di dover ringraziare Satō, mentre lui si avvicina a Misaki nell'atteggiamento di chi vuole sferrare un pugno e lei si protegge impaurita. Dopodiché tutti ritornano al porto in barca, e lì un uomo chiede se sono le persone dell'incontro offline: Jogasaki spiega che l'ha chiamato per offrire a tutti un bagno alle terme, e solo Yamazaki e Misaki non vi si recano. Alle terme un addetto alle pulizie entra nella sala della vasca di Satō, dell'universitario e del ragazzo e parla loro di come il turismo del luogo sarebbe stato danneggiato dalle indagini della polizia se loro fossero morti, affermando che togliendosi la vita per egoismo avrebbero danneggiato gli altri. I genitori dell'universitario e quelli del ragazzo arrivano per abbracciare i loro figli, e Minegishi chiede scusa a quelli del ragazzo; quest'ultimo dice loro di non prendersela con Minegishi perché la colpa è solo sua. Poi in una sala Jogasaki dice al gruppo che Yamazaki non è venuto a causa di una faccenda importante, e Satō pensa che per Yamazaki il comic market è più importante di lui, ma intanto Yamazaki non riesce a vendere il suo gioco perché i clienti credono che 3000 yen siano troppi per una versione di prova. Il ragazzo dà a Satō un foglio che parla di un videogioco online spiegandogli che essendo un hikikomori può guadagnare denaro con esso stando a casa, vendendo in cambio di soldi veri gli oggetti e il denaro virtuale del gioco. Quindi Satō dice addio al ragazzo e all'universitario e, nel parcheggio, anche a Hitomi e Jogasaki; quest'ultimo dice che potranno rivedersi a cena, mentre Hitomi gli chiede scusa per averlo coinvolto nel tentativo di suicidio. Nello stesso parcheggio Minegishi trova suo figlio, che gli dice che sua madre vuole provare a riunire la famiglia. Arrivato a casa, Satō trova un messaggio di Misaki nella cassetta delle lettere e lo porta in casa senza leggerlo. Quindi Yamazaki entra e si lamenta con lui del suo fallimento con il videogioco, ma Satō sta pensando alle parole di Misaki quando stava per suicidarsi e in altre occasioni, e legge il messaggio, che gli dice di vederla nel solito posto. Satō si reca al parco, dove Misaki mostra il contratto dicendo che non partecipando alle sedute lui ha rotto le clausole e dovrebbe pagare la penale di un milione di yen, ma dato che anche lei ha sbagliato non dicendogli dove abita, non dovrà pagarla. Satō strappa il contratto dalle mani di Misaki e lei si protegge il volto come se qualcuno la volesse picchiare. Tornato a casa, Satō riceve una telefonata da sua madre che ha un tono molto serio: lui sospetta che abbia saputo del tentativo di suicidio, invece lei dice che dovrà diminuire la quantità di denaro che gli invia.